Nel 1906, un laureato di Yale, Lee De Forest, aveva fatto esperimenti con le valvole termoioniche senza comprenderne completamente il principio di funzionamento. La sua invenzione, che chiamò â€audionâ€, era un tubo a vuoto che grazie a una fonte esterna di energia, forniva in uscita un segnale di potenza amplifi cato; questo componente elettronico si rivelò quindi di cruciale importanza per le trasmissioni senza fili.
Nel 1910 De Forest si trasferì a San Francisco dove fu un pioniere delle radio comunicazioni. Egli iniziò ad usare comunemente il termine â€radio†per riferirsi alle trasmissioni senza fili quando fondò la sua De Forest Radio Telephone Company nel 1907.
Charles Herrold, uno studente di Stanford, fondò a San Jose la prima stazione radio degli Stati Uniti che, a partire dal 1912, iniziò a trasmettere secondo un palinsesto su base settimanale che includeva anche canzoni e registrazioni fonografiche.
La Bay Area iniziò a specializzarsi nell’elettronica quasi per caso.
Nel 1909 un altro alunno di Stanford, Cyril Elwell, aveva fondato a Palo Alto la Poulsen Wireless Telephone and Telegraph Company, in seguito rinominata Federal Telegraph Corporation (FTC), per commercializzare un’invenzione europea: l’arco di Poulsen. L’ingegnere danese Valdemar Poulsen aveva inventato questo dispositivo che generava onde elettromagnetiche e che poteva essere impiegato come trasmettitore nelle stazioni radio. Elwell ne intuì le potenzialità non solo tecnologiche ma anche commerciali: l’arco di Poulsen gli avrebbe consentito di creare dei servizi di radio trasmissione senza violare i brevetti di Marconi.
Nel 1912, la Federal Telegraph Corporation si aggiudicò un contratto con la marina militare che era di gran lunga il maggior consumatore di comunicazioni radio.
Nello stesso anno FTC assunse Lee De Forest, il quale aveva finalmente realizzato che il suo audion poteva essere utilizzato come amplificatore. Il problema delle telefonate e delle radio trasmissioni a lunga distanza era che il segnale diventava via via più debole e tendeva a svanire lungo il percorso. Il tubo a vuoto di De Forest permetteva la costruzione di ripetitori che ripristinavano la potenza del segnale in punti intermedi.
L’audion poteva abbattere i costi delle comunicazioni senza fili a lunga distanza.
FTC iniziò a sviluppare un sistema di radiotelegrafia geograficamente distribuito. La prima torre venne eretta nel 1910 sulla spiaggia di San Francisco; nel 1912 venne inaugurato un complesso a sud della città che vantava la più alta antenna al mondo (130 metri).
FTC crebbe rapidamente; nel giro di pochi anni costruì stazioni in Texas, Haway, Arizona, Missouri e Washington, oltre che in California. Tuttavia, dopo la prima guerra mondiale, apparve chiaro che la tecnologia radio era strategica, e non poteva essere lasciata nelle mani di un’azienda privata della Costa Ovest.
Il governo americano sostanzialmente obbligò una grande compagnia della Costa Est, General Electric, a rilevare le attività di Marconi. Grazie ai contributi statali vennero prese in licenza le più importanti tecnologie radio; la Marconi Wireless Telegraph Company of America e la Pan-American Telegraph Company, confluirono in una compagnia pubblica denominata RCA (Radio Corporation of America). Il nuovo colosso, così formato, finì inevitabilmente per diventare l’attore dominante nel business dell’elettronica di consumo.
Basti pensare che il numero di apparecchi radio passò da 5000 nel 1920 a oltre 25 milioni nel 1924. Alla Federal Telegraph Corporation di Palo Alto rimasero le briciole.
FTC e le altre piccole compagnie dell’indotto nella Bay Area sopravvissero solo grazie ad applicazioni militari e dispositivi di radio trasmissione per le attività marittime.