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Al via lo switch dei canali Rai: dal 28 agosto serve un televisione con decoder DVB-T2

Dal 28 agosto scatta l'ultimo atto del passaggio al nuovo digitale terrestre partito nel 2019: per poter vedere alcuni canali Rai servirà un televisore dotato di decoder DVB-T2. Molti apparecchi tv (soprattutto se datati) non saranno più utilizzabili se non acquistando un decoder. Ecco come avverrà il passaggio e come scoprire se il tuo televisore è compatibile con il nuovo standard.

26 agosto 2024
Nuovo digitale terrestre

Mancano poche ore al passaggio dei canali Rai al nuovo standard tv. A dire il vero, chiamarlo "nuovo" è piuttosto fuorviante perché, quello che parte il 28 agosto è in realtà l'ultimo step di una transizione a un diverso standard della tv digitale iniziata ormai nel lontano 2019, sei anni fa.

Si era partiti infatti con il passaggio alle nuove frequenze per liberare la banda dei 700MHz (occupata ora dalla telefonia mobile), e si è proseguito alla fine del 2022 con l’abbandono della vecchia codifica video basata su algoritmo Mpeg2 per passare al più efficiente e qualitativamente migliore Mpeg4: un passaggio tutto sommato abbastanza indolore perché i televisori che ancora non supportavano la codifica Mpeg4 erano davvero pochi (si parla di quelli precedenti al 2010).

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Quando avviene il passaggio?

Il 28 agosto inizia ufficialmente l'ultimo passaggio di questa transizione, ovvero l’abbandono della tecnologia di trasmissione del segnale televisivo nota come DVB-T per passare a quella denominata DVB-T2: un passaggio che però potrebbe non essere indolore e che potrebbe coinvolgere, non certo i modelli tv più recenti, ma pur sempre apparecchi al momento perfettamente funzionanti, presenti nelle case di moltissimi italiani.

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Quali televisori sono coinvolti?

Per continuare a vedere i canali del digitale terrestre occorre avere un televisore dotato di un nuovo decoder tv: il DVB-T2. Lo "switch" al DVB-T2 interesserà tutti gli apparecchi che non possiedono internamente un decoder DVB-T2. Parliamo di anche di apparecchi tv costruiti e venduti dal 2010 fino a circa il 2016-2017.

A differenza della migrazione delle frequenze e dell’abbandono della vecchia codifica Mpeg2, il passaggio al DVB-T2 lascerebbe senza tv, si stima, oltre 8 milioni di famiglie. Stando ai dati Censis e Auditel dello scorso anno, pare che quasi il 47% degli apparecchi nella case degli Italiani non siano in grado di decodificare il nuovo segnale TV.

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Quali canali sono interessati?

Il passaggio al nuovo digitale che sta per partire, coinvolge inizialmente i canali Rai. I canali che a partire dal 28 agosto non sono più visibili con un televisore privo del decoder DVB-T2 sono:

  • Rai Storia HD (canale 54);
  • Rai Scuola HD (canale 57);
  • Rai Radio 2 Visual HD (canale 202).

Rai 1 HD, Rai 2 HD e Rai 3 HD assieme ad altri canali Rai come Rai 4 HD (canale 21), Rai Premium HD (canale 28) e Rai News 24 HD (canale 48), almeno per un certo periodo, saranno visibili in "simulcast" ovvero si potranno vedere anche con i televisori più datati su una diversa numerazione.

Da notare che per quanto riguarda Rai 3 HD l'unica versione a passare al nuovo digitale terrestre da subito (anche se in simulcast) è quella nazionale, ovvero quella che trasmette i Tg regionali di Lazio, Campania, Lombardia e Piemonte a rotazione: gli altri Tg regionali resteranno per il momento visibili anche coi vecchi televisori. 

Come abbiamo visto, anche questa ultima transizione, quindi, sarà graduale, nel senso che la migrazione arriverà pochi canali alla volta e, almeno all’inizio, alcune reti saranno disponibili usando sia la “vecchia” sia la nuova tv digitale per qualche mese.

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Come verificare se il televisore è DVB-T2?

Come si può capire se il nostro televisore è da cambiare? Ci sono alcune cose che il consumatore può fare.

  • La prima è guardare l'anno in cui si è acquistato il televisore: chi ha acquistato una tv dopo il 2019 può già dormire sonni tranquilli; i possessori di televisori più “datati”, dovranno con ogni probabilità attrezzarsi per continuare a vedere la tv. In alternativa all’acquisto di un nuovo modello di televisore (qui trovi i nostri test comparativi su quelli grandi e i televisori invece più piccoli, è possibile anche pensare ad aggiornare quello vecchio con un più economico decoder; nel nostro test sui decoder ti indichiamo quali sono i modelli migliori ai prezzi più convenienti.
  • Se non ti ricordi l'anno in cui hai acquistato il televisore o comunque non hai certezze, puoi anche fare un'altra verifica per scoprire se il tuo televisore è da cambiare: è sufficiente cercare nel menu principale del tuo apparecchio la voce "Sintonizzatore digitale" (o una definizione simile): se compare la dicitura DVB-T2 HEVC/H265 allora la tv è compatibile con il nuovo standard. In realtà non tutti i televisori potrebbero dare questa informazione: come alternativa puoi trovare questa stessa informazione sul libretto d'istruzioni del televisore al paragrafo dedicato alle caratteristiche dell'apparecchio.
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Quali test posso fare?

Se non hai troppa dimestichezza con il menu delle impostazioni del tuo televisore, puoi sempre sintonizzarti sui canali di prova; dopo aver risintonizzato le frequenze, vai sui canali 100 o 200: dovrebbe apparire un rettangolo bianco su sfondo blu con la scritta “Test HEVC Man10” e dovrebbe uscire musica dagli altoparlanti della tv. Questo indica che il tuo apparecchio è in grado di vedere le nuove trasmissioni. Si può provare anche con il canale 558 (Rai Sport HD): visto che questo canale già trasmette in H265, si può essere abbastanza certi di avere un televisore che supporta anche lo standard DVB-T2 .

Dopo il 28 agosto invece, ti consigliamo di fare una risintonizzazione di tutti i canali del tuo televisore: se al termine i canali 501 (Rai 1 HD), 502 (Rai 2 HD), 503 (Rai 3 HD), 54 (Rai Storia HD), 202 (Rai Radio 2 Visual HD) si vedono correttamente (o compare la scritta "Test HEVC Main 10") il tuo televisore è compatibile. Nel caso visualizzassi solo il canale 57 (Rai Scuola HD) significa che il tuo apparecchio è in grado di ricevere trasmissioni in DVB-T2 ma non è compatibile con la codifica HEVC. In questo caso, dovresti valutare si acquistare un decoder o di cambiare televisore.

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Devo comprare per forza un decoder?

Per chi non ha un televisore compatibile con il DVB-T2 ci sono sostanzialmente tre soluzioni.

  1. Collegare un decoder. Se non si vuole cambiare il proprio apparecchio, occorrerà acquistare un decoder apposito e collegarlo al televisore tramite presa scart o HDMI. Ma quale decoder comprare per il nuovo digitale terrestre? Qui, in fondo a questo articolo è possibile vedere quali sono i migliori tre modelli in commercio, oppure si può consultare il nostro test comparativo completo sui decoder tv.
  2. Acquistare un nuovo tv. Se il televisore ha decisamente qualche anno di troppo, potrebbe essere il momento per cambiarlo. Per aiutarti nella scelta puoi vedere nelle schede qui in basso un suggerimento di quale tv comprare per il nuovo digitale terrestre, oppure puoi consultare il nostro test comparativo completo sugli smart tv.
  3. Guardare la tv in streaming. In alternativa si può decidere di guardare i canali tv direttamente in streaming attraverso il pc o le app disponibili su tablet, smartphone o smart tv e smart monitor (per chi ne possiede già uno). Non c'è la possibilità di vedere tutti i canali e l'intero palinsesto presente sul digitale terrestre: soprattutto le tv locali e regionali non hanno una propria app. Tuttavia esistono app gratuite come RaiPlay e Mediaset Infinity che possono offrire in streaming la diretta tv e molti contenuti da poter visionare on demand. A questi si aggiungono tutte le piattaforme a pagamento: da Netflix a Amazon Prime Vide, da Disney + a Apple Tv, solo per citarne alcune.    
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Ho problemi se vedo i canali Rai dal satellite?

La ricezione dei segnali dai satelliti sono gestiti o da un decoder esterno proprietario (come ad esempio quello di Sky) oppure da un ricevitore satellitare (talvolta interno alla tv). Qualsiasi contenuto video che arriva dai satelliti geostazionari oppure attraverso internet non è interessato dal passaggio alla nuova tv digitale in quanto utilizza un metodo di distribuzione diverso e arriva all’utente finale per vie differenti. Stiamo parlando delle sole trasmissioni televisive che avvengono tramite trasmettitori sparsi sul territorio italiani e che sono ricevute attraverso la consueta antenna televisiva.

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Che antenna serve per il nuovo digitale terrestre?

Una volta completata la transazione al nuovo standard tv, tutti i televisori dotati di un decoder DVB-T2 (sia interno sia esterno) potranno continuare a ricevere i normali canali del digitale terrestre, semplicemente collegando l'apparecchio tv o il decoder alla normale antenna televisiva; non serve infatti l'installazione di nessuna nuova antenna, né di settare in maniera diversa il proprio televisore: basta usufruire della stessa antenna utilizzata fino ad oggi per ricevere la normale programmazione dei canali del digitale terrestre Torna all'inizio

Decoder DVB-T2: i 3 migliori del test

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I 3 migliori televisori del test

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