Reato di pirateria marittima

Il reato di pirateria marittima è un atto criminale che coinvolge l'attacco, il dirottamento o il saccheggio di navi in mare aperto. Gli atti di pirateria possono includere il sequestro di equipaggi, il furto di merci o il pagamento di un riscatto per il rilascio delle persone o delle navi coinvolte. La pirateria marittima rappresenta una minaccia per la sicurezza delle rotte commerciali internazionali e può avere conseguenze economiche significative. Gli sforzi internazionali sono stati fatti per contrastare questo fenomeno, compresa la cooperazione tra le forze navali di diversi paesi e l'adozione di leggi specifiche per perseguire i pirati.

Uno dei più gravi delitti che avvengono in mare è la pirateria (art. 1135 C.N.), cioè il Comandante o l'Ufficiale di una nave che commette atti di depredazione e consecutivamente violenza a danno di una persona imbarcata su un'altra nave. La legge prevede una reclusione da 10 a 20 anni.