Il Commodore 64 Mini col senno di poi
Con il C64 Mini fa il suo ritorno il più famoso degli home computer, sotto forma di una piccola console in grado di emulare l'hardware dell'originale Commodore 64 e di far rivivere le emozioni dei suoi giochi senza le estenuanti attese dei caricamenti. Ma il feeling è lo stesso?
A più di un anno dal lancio, torniamo a parlare del Commodore 64 Mini e aggiorniamo il nostro giudizio alla luce di due aspetti fondamentali: il prezzo dimezzato e la possibilità di caricare altri giochi in modo agevole grazie al nuovo firmware.
Kock Media ha iniziato la distribuzione del C64 Mini a marzo 2018 con un prezzo di listino di € 79, un po’ tantino… oggi è possibile acquistarlo nei principali store al prezzo scontato di € 39 e allora cominciamo a ragionare.
Indice dei contenuti
The C64 Mini, cos’è e come funziona
Ma andiamo con ordine, per chi non conoscesse il The C64Mini, cerchiamo di spiegare bene cos’è e come funziona.
L’idea di questa versione miniaturizzata del Commodore 64 nasce sulla scia del successo del NES Mini che ripropone un dispositivo simile nell’aspetto alla classica console Nintendo, basata su un SoC (system-on-a-chip) AllWinner abbastanza economico in grado di emulare perfettamente l’hardware originale, con l’uscita video HDMI per essere collegata a una moderna TV e con una serie di giochi su licenza pronti all’uso, già inclusi nella ROM.
Forse per questo motivo, alcuni si sono confusi e a hanno titolato: â€Torna il Commodore 64, la mitica console che ci ha fatto sognare negli anni â€80â€... No! Il Commodore 64 è un home computer 8-bit, l’home computer per definizione, l’home computer più venduto di sempre, in contrapposizione filosofica con le console! Il povero Jack Tramiel si starà rivoltando nella tomba, ma vi risparmio la lezioncina sulla storia dei videogiochi e la home computer war…
In ogni caso, se ci limitiamo ad osservare il C64 Mini ignorando l’eredità del suo illustre predecessore, potremmo tranquillamente definirla â€console†perché nasce con il preciso scopo di giocare i grandi classici del passato, risparmiandoci l’attesa dei caricamenti.
Il ritorno di Commodore?
Con una suggestiva presentazione che fa leva sul'effetto nostalgia, il Commodore 64 Mini ha subito catturato l'attenzione dei retrogamers:
A dire il vero, l’idea non è nuova. Retro Games Ltd, l’azienda londinese che ha sviluppato il Commodore 64 Mini, aveva già lavorato in passato ad un prodotto simile, il 64DTV (direct to TV Commodore 64) commissionato da Tulip nel 2004 (che all’epoca possedeva il brand), una versione di C64 emulata in hardware, tutta integrata in un joystick con i giochi preinstallati in ROM.
Se prima ci si rivolgeva ad una piccola nicchia di appassionati, ora il mercato sembra più maturo, alimentato da quarentenni nostalgici, desiderosi di retro-cose dal design vintage.
Retro Games Ltd è riuscita a finanziare il progetto del C64 Mini grazie alla piattaforma di crowdfunding Indiegogo andando ben oltre il budget iniziale fissato a $100.000.
L’operazione commerciale ha attirato l’attenzione degli appassionati ma anche qualche critica. Paul Andrews, titolare di Retro Games Ltd non può vantare alcun diritto sul brand Commodore e sull’eredità dello storico produttore di computer che nei primi anni â€80 rivaleggiava con Apple. Qualcuno lo accusa di speculare sull’effetto nostalgia senza avere alcuna titolarità . Vedi ad esempio questo articolo di Repubblica sul falso ritorno della Commodore.
Fatto sta che il brand Commodore non compare da nessuna parte, è stato rimosso anche il tasto C= sulla replica della tastiera, eppure il riferimento allo storico computer 8-bit è evidente, ne sono state clonate le fattezze, ma a quanto pare, sulle forme e l’estetica di un prodotto ci si muove in una zona ai limiti della legge, è difficile fare chiarezza specialmente se l’oggetto in questione ha quasi 40 anni e appartiene a una società fallita nel 1994.
The C64 Mini, Hardware e dotazione
Il case è la replica fedele del primo modello di Commodore 64, il famoso â€biscottone†in produzione dal 1982 al 1985, di colore beige (nel C64 Mini tende più al marroncino) ma in scala 1:2. Lo sapete, la tastiera è finta, puramente ornamentale… i tasti sarebbero stati comunque troppo piccoli per essere utilizzati, non ci piace ma è così.
Però il case è stampato bene (anche se non al livello del NES Mini), sembra un vero Commodore 64 in miniatura, sta agevolmente in una mano e ha il vantaggio di essere poco ingombrante.
Il C64 Mini è basato su un SoC Allwinner A20 con processore dual-core ARM Cortex-A7 a 1Ghz e GPU Mali 400 MP2. La dotazione di RAM è pari a 256 MB, memoria sufficiente a gestire il sistema operativo Linux e l’emulatore VICE. Anche la memoria ROM è da 256 MB e contiene tutto il software e i giochi preinstallati.
Nel lato posteriore è presente l’uscita video HDMI e la presa di alimentazione micro-usb, di lato abbiamo due porte usb per collegare il joystick e una vera tastiera.
Il joystick in dotazione ricorda nella forma un Competition Pro ma non ha niente a che vedere con l’iconico joystick della Kempston che ricordano i videogiocatori degli anni â€80, uno dei preferiti fra gli utenti del Commodore 64 (quello vero) e dell’Amiga. La robustezza, la qualità dei materiali e soprattutto il click dei microswitches sono un lontano ricordo… questo joystick in dotazione presenta quattro piccoli pulsanti supplementari per la navigazione nei menu, per mettere i giochi in pausa, il salvataggio delle partite e l’uscita forzata.
Nel comlesso ha l’aria un po’ fragile, è un oggettino economico che si limita a fare il suo lavoro, non poteva essere altrimenti e ci si accontenta… ma se continuate a leggere, poi vi spiego come migliorare la situazione.
Completa la dotazione un cavo HDMI di 1,2m e un cavetto usb per l’alimentazione a 5V; non è incluso un trasformatore ma non è un grosso problema visto che lo standard è ormai talmente diffuso che un qualsiasi caricabatteria per cellulare andrà bene, oppure potete alimentare il C64 Mini direttamente da una presa USB della televisione, visto che richiede meno di 1 Ampere.
Potete farvi un'idea più precisa consultando il manuale del C64 Mini in pdf.
Software e interfaccia emulatore C64 Mini
Niente da dire, semplice ed essenziale, funziona bene. L'immediatezza d'uso è la principale motivazione che dovrebbe spingere all'acquisto. La navigazione dei menù è agevole e si può fare tutto via joystick grazie ai tasti aggiuntivi.
L'uscita video HDMI fornisce un'immagine a 720p mantenendo il formato 4:3 originale con la possibilità di applicare dei filtri "pixel perfect" o di simulare le scanline di un monitor CRT.
Rispetto all'originale c'è una comoda opzione per salvare la partita e i caricamenti sono praticamente istantanei.
Elenco dei giochi inclusi nel Commodore 64 Mini
- AlleyKat
- Anarchy
- Armalyte: Competition Edition
- Avenger
- Battle Valley
- Boulder Dash
- Bounder
- California Games
- Chip's Challenge
- Confuzion
- Creatures
- Cyberdyne Warrior
- Cybernoid: The Fighting Machine
- Cybernoid II: The Revenge
- Deflektor, Everyone's A Wally
- Firelord
- Gribbly's Day Out
- Hawkeye
- Heartland
- Herobotix
- Highway Encounter
- Hunter's Moon
- Hysteria
- Impossible Mission
- Impossible Mission II
- IO
- Jumpman
- Mega Apocalypse
- Mission A.D
- Monty Mole
- Monty on the Run
- Nebulus
- Netherworld
- Nobby the Aardvark
- Nodes Of Yesod
- Paradroid
- Pitstop II
- Rana Rama
- Robin Of The Wood
- Rubicon
- Skate Crazy
- Skool Daze
- Snare
- Speedball
- Speedball II: Brutal Deluxe
- Spindizzy
- Star Paws
- Steel
- Street Sports Baseball
- Summer Games II
- Super Cycle
- Temple of Apshai Trilogy
- The Arc Of Yesod
- Thing on a Spring
- Thing Bounces Back
- Trailblazer
- Cosmic Causeway: Trailblazer II
- Uchi Mata
- Uridium
- Who Dares Wins II
- Winter Games
- World Games
- Zynaps
I giochi sono in totale 64, più il BASIC che l’emulatore VICE permette di utilizzare come sulla macchina originale.
Ci sono molti ottimi titoli (spiccano i giochi Epyx, BoulderDash, Armalyte, Paradroid, Speedball) ma sono assenti dei grandi classici che hanno fatto la storia del computer Commodore, basta citare Emlyn Hughes International Soccer, The Last Ninja 1&2, Turrican, Barbarian, IK+, Maniac Mansion, tutti giochi nati su Commodore 64, senza contare le conversioni di titoli arcade come Bubble, Buggy Boy, ecc...
Aggiornamento del firmware del C64 Mini
Se la selezione dei giochi presenti in ROM era uno dei maggiori difetti, finalmente ora è possibile rimediare grazie al nuovo firmware che permette di caricare da una pennetta usb tutti i nostri titoli preferiti, (ma attenzione, solo quelli che abbiamo acquistato regolarmente tanti anni fa e che ancora teniamo in bella mostra sulla mensolina).
Scarichiamo il nuovo firmware dal sito ufficiale:
attualmente è stata rilasciata la versione 1.2.0
- scarichiamo il file .bin e copiamolo nella root di una chiavetta usb;
- colleghiamo quest’ultima al C64 Mini e procediamo all’aggiornamento;
- apriamo il menù, System > System Information, dovremmo vedere la nostra versione attuale del sistema e la disponibilità dell’aggiornamento â€firmware update foundâ€;
- clicchiamo su â€Apply†e il nuovo firmaware verrà automaticamente installato;
Dopo il riavvio comparirà una nuova icona nel menù, un drive usb, che una volta selezionato permetterà di scorrere la lista di giochi presenti nella pennetta, senza ricorrere ai comandi BASIC e senza i problemi di compatibilità che avevamo in precedenza.
Come gradita sorpresa, troviamo anche un nuovo gioco (nuovo anche perchè programmato nel 2017) già incluso nel menù principale: Galencia, vincitore del Game of the Year award.
I formati supportati sono ora tutti i pù diffusi per le immgini dei giochi: .D64, .T64, .D71, .D81, .D82, .TAP, .PRG, .G64, EasyFlash, CRT, tutti quelli supportati dall’emulatore VICE.
Video Recensione del Commodore 64 Mini
Chi meglio di Andrea Galeazzi può farci vedere un Commodore 64 Mini all'opera?
Un'altra recensione esaustiva a cura di Multiplayer.it
Controller compatibili e accessori
Il difetto dei giochi supportati sembra colmato, vediamo ora come migliorare l’esperienza con il controller.
Se, come una volta, colleghiamo il C64 Mini alla TV del salotto ci troveremo seduti sul pavimento a un metro di distanza da un 55â€, visto quanto sono corti i cavi.
Per ovviare possiamo aggiungere una prolunga usb da 3mt e visto che ci siamo possiamo anche sostituire il joystick con un più moderno gamepad, sicuramente più comodo da tenere in mano.
Inizialmente il Commodore 64 Mini supportava solo il suo controller dedicato ma ora fortunatamente la situazione è migliorata. Possiamo consultare questa lista di compatibilità dell’harware.
Addirittura è possibile utilizzare un controller senza fili come il Logitech Wireless Gamepad F710, che è un modello molto diffiso fra i videogiocatori su PC.
Per chi invece vuole ricreare il feeling con il proprio vecchio Commodore 64 e magari ancora possiede un joystick dell’epoca con il classico collegamento alla porta DB9 (standard creato da Atari e adottato da Commodore), esiste la possibilità di usare un adattatore da USB a porta DB9. In questo modo è possibile collegare al C64 Mini il nostro joystick Albatros preferito (oppure un Suncom, o un vero Competition Pro, fate voi).
Un altro accessorio che forse si renderà necessario se volete sfidare un altro giocatore e fare partite in doppio, sarà un piccolo hub usb, anche un semplice sdoppiatore a Y, per consentire di collegare oltre ai due joystick/joypad, anche una tastiera, senza ricorrere a quella virtuale che è scomodissima.
Alternative al C64 Mini basate su Raspberry Pi
A parte il case di plastica, che è carino ma non serve a niente, stiamo comunque sempre parlando di un Commodore 64 emulato, dov’è il vantaggio di questo C64 Mini?
à un dispositivo dedicato, appena collegato lo accendi e funziona bene. Il software è ottimizzato, ha una buona interfaccia, la qualità dell’emulazione è alta (anche se lagga un po').
Adesso vale i  € 39 a cui è venduto.
Allo stesso prezzo, o anche meno, i più smanettoni potrebbero optare di un Raspberry Pi accessoriato su cui installare una distribuzione appositamente creata per il retrogame, come l’ottimo RetroPie (su cui però l’emulatore VICE non è presente di default e va installato a parte).
In questo caso l’emulazione non sarebbe limitata al Commodore 64 ma si spalancherebbero le porte ai giochi Arcade emulati col MAME e a tutte le principali console degli anni â€80 e primi â€90.
Per avere un’esperienza più simile al C64 Mini, scegliendo di emulare solo il Commodore 64 e fruire i suoi giochi con più immediatezza, è disponibile la distribuzione Combian 64 OS per Raspberry Pi che fa il boot in pochi secondi e carica automaticamente VICE che mostra la schermata principale del Commodore 64 con il prompt BASIC.
Una soluzione ancora più raffinata, ma più costosa, consiste nel riciclare un vero Commodore 64 non funzionante (e non riparabile) con una scheda KeyraH che consente di utilizzare la vera tastiera del Commodore 64 e le porte joystick, collegata via USB al Raspberry Pi, come illustrato in questo progetto.