Nimrod computer game
Realizzato nel 1951 dall'azienda inglese Ferranti, Nimrod era una macchina special-purpose in grado di giocare a Nim, con lo scopo di dimostrare che un computer poteva essere programmato per risolvere problemi complessi
Nel 1951 il governo laburista inglese si fece promotore del "Festival of Britain", un'esposizione itinerante che venne inaugurata a Londra e si spostò poi in varie città della nazione.La manifestazione aveva l'intento di riportare la speranza nel popolo britannico, specialmente in quelle città martoriate dalla seconda guerra mondiale.
Celebrare l'arte, la scienza e la cultura avrebbe persuaso i cittadini che all'orizzonte si presentava un futuro migliore. Herbert Morrison, il primo ministro che ne supervisionò l'organizzazione, disse che quell'evento sarebbe stato un "tonico per la nazione".
La storica azienda inglese di componenti elettroniche, Ferranti, da poco attiva nel nuovo settore dei computer, si dimostrò disponibile a collaborare con il governo per contribuire al successo della manifestazione. Ferranti decise di prendere parte attiva alla fiera della Scienza che si sarebbe tenuta a South Kensington, nella zona sud-occidentale di Londra, ma alla fine del 1950, quando mancavano poche settimane all'inaugurazione, ancora non era stata realizzata un'attrazione che facesse sfoggio delle nuove tecnologie.
John Bennett, un dipende australiano dell'azienda, ebbe l'idea giusta: propose di creare un computer in grado di giocare a Nim. Si trattava di un semplice gioco matematico basato su una serie di pile di elementi: i giocatori, a turno, dovevano togliere da una qualsiasi pila un numero di elementi a piacere; non è possibile saltare la mossa e vince chi toglie l'ultimo elemento.
Bennet prese spunto dal "Nimatron", un dispositivo elettro-meccanico che era stato presentato all'esposizione universale di New York del 1940.
Nonostante Ferranti suggerisse di creare un'applicazione in grado di "giocare" con il computer, lo scopo di Bennett non era solo quello di intrattenere, piuttosto voleva dimostrare le capacità del computer nell'eseguire operazioni matematiche.
La logica alla base di Nim era un buon esempio e si prestava bene ad essere implementata con un algoritmo. Nimrod, come fu chiamata quell'applicazione, era accompagnato da una documentazione che illustrava i principi matematici su cui era basato.
"Doveva essere chiaro che non si trattava di un futile passatempo. Non avevamo sprecato il nostro tempo a programmare quel gioco: avevamo dimostrato che se il computer era in grado di giocare a Nim, allora poteva essere opportunamente programmato per gestire qualsiasi problema complesso".
Dai primi giorni di dicembre 1950, l'ingegnere della Ferranti, Raymond Stuart-Williams, iniziò a lavorare al progetto di Bennett e il 12 Aprile 1951, il Nimrod venne completato.
Era una macchina enorme — occupava più di 10mq di superficie — ma il computer vero e proprio era relativamente piccolo e costituiva non più del 2% dell'ingombro totale. L'imponenza della macchina era dovuta principalmente alla moltitudine di valvole che andava a costituire una sorta di display, un'equivalente elettronico delle pile di elementi del Nim che erano rappresentate da file di valvole accese o spente.
Nell'esposizione che fece il suo debutto il 5 maggio 1951, Nimrod venne presentato come "più veloce della mente" e il pubblico veniva sfidato a mettersi alla prova contro il "cervello elettronico" di Ferranti.
I visitatori furono conquistati da quella macchina, ma pochi mostrarono un qualche interesse nella matematica e nella scienza che ne governava il funzionamento. Volevano semplicemente giocare.
"La maggior parte della gente era completamente appagata nel fissare con sguardo inebetito le luci che si accendevano e si spegnevano", disse Bennet.
Nel suo reportage per la BBC, il giornalista Paul Jennings descrisse il Nimrod come una macchina che incuteva timore:"Come tutti, sono rimasto quasi paralizzato al cospetto del cervellone elettronico, o come preferite chiamarlo, del Nimrod Computer. Ha l'aspetto di un enorme frigorifero grigio... è assolutamente spaventoso. Forse alla prossima esposizione ci sfiderà a Nim con dei veri bastoncini e per raccoglierli dalla macchina usciranno delle terribili braccia d'acciaio".
A Ottobre, una volta concluso il Festival of Britain, Nimrod venne esposto alla Fiera di Berlino dove ebbe gli stessi riscontri positivi. In Germania, anche il ministro dell'economia Ludwig Erhard provò senza successo a sconfiggere la macchina. Ma terminati questi eventi, nonostante la grande impressione suscitata nel pubblico, Ferranti decise di smantellare il Nimrod per tornare a focalizzarsi su progetti che riteneva più seri.