DeepSeek avanza con i modelli AI auto-miglioranti
La cinese DeepSeek punta a rivoluzionare l'AI con modelli che si auto-migliorano tramite un sistema di giudizio e ricompensa in loop.
Il laboratorio cinese DeepSeek sta sviluppando una nuova serie di modelli AI, denominati DeepSeek-GRM, che si basano su un innovativo approccio auto-migliorante. Questa tecnologia, chiamata self-principled critique tuning (SPCT), utilizza un sistema di generative reward modeling (GRM).
Il processo funziona come un ciclo di feedback in tempo reale. L'AI, durante l'addestramento, viene migliorata aumentando le dimensioni del modello e confrontando le critiche e i principi con le regole statiche interne e l'obiettivo desiderato. Quando si trova una corrispondenza elevata, viene generato un segnale di ricompensa che guida l'AI a migliorarsi ulteriormente.
Secondo quanto riportato, i modelli DeepSeek-GRM hanno ottenuto risultati migliori rispetto a quelli di Google, Meta e OpenAI. L'azienda prevede di rilasciare questi modelli attraverso un canale open-source. Tuttavia, il concetto di AI che si auto-migliora non è nuovo e solleva dubbi tra gli esperti. Eric Schmidt, ex CEO di Google, ha avvertito della necessità di un kill switch per tali sistemi.
Nonostante i rischi di un possibile model collapse, il progetto di DeepSeek potrebbe rappresentare un passo avanti significativo nel campo dell'intelligenza artificiale, soprattutto se riuscirà a superare i suoi concorrenti occidentali con risorse più contenute.
