Luce calda o fredda: quale scegliere?
Scopri le differenze tra luce calda e luce fredda e come scegliere quella giusta per te
Quale colore di luce scegliere?
In genere la luce bianca calda, con temperatura di colore quindi compresa tra i 3000 e i 3500 gradi Kevin, viene impiegata per gli interni delle abitazioni ma anche degli uffici, mentre la luce bianca fredda, ovvero quella che va oltre i 4000 gradi Kevin, viene scelta per illuminare grandi spazi aperti.
Quali sono le migliori luci per studiare?
Quando si studia ci si stressa inevitabilmente, e la luce naturale, che viene quindi dall'esterno e dai raggi solari, risolleva l'umore. Tra luce calda e luce fredda per studiare però, se non è possibile avere la luce naturale o neutra, la maggior parte delle persone consigliano la luce calda.
Come scegliere luminosità LED?
Per un ambiente di grandi dimensioni, è bene optare per una lampadina da 2.000 lumen. Se, invece, l'area da illuminare non è particolarmente ampia, sono sufficienti 1.000 lumen. Se devi fare luce su un punto preciso (come nel caso delle lampade da scrivania), 500 lumen possono bastare.
Qual è la luce migliore per leggere?
Luce piacevole per gli occhi: una luce ideale per la lettura è solitamente di colore bianco caldo, ovvero <3.000 Kelvin. Inoltre, la luce non deve abbagliare e deve essere facilmente regolabile, quanto basta per consentire una lettura agevole agli occhi.
Quale luce affatica meno gli occhi?
Possiamo dedurre allora che la luce ottimale per studiare è la luce gialla. Le lampadine a luce calda producono meno raggi UV rispetto alle lampadine bianche, di conseguenza causano molto meno affaticamento agli occhi.
Quale tipo di luce in camera da letto?
La base di un ottima illuminazione della camera da letto è l'illuminazione centrale, preferibilmente non diretta, cioè la luce andrà verso il soffitto. Ci sono le lampade da soffitto che possono essere semplici o possono essere composte da più luci piccole separate.
Quanti lumen per leggere a letto?
Lumen in camera da letto Tuttavia è comunque importante avere una illuminazione adeguata a svolgere diverse attività come leggere, vestirsi o truccarsi. In generale i lumen consigliati in questa stanza vanno fra i 2000 e i 4000 lumen.
Quale lampada da scrivania scegliere?
In ufficio, è preferibile optare per un'illuminazione naturale (4000 K) che mantiene i colori inalterati e favorisce la concentrazione. Una lampadina con luce calda e un'emissione luminosa tra 2700 e 3000 Kelvin, invece, crea un'atmosfera accogliente, favorendo lo scambio e il dialogo.
Quanti watt deve avere una lampada da scrivania?
Tra i 500 e i 1000 lumen corrispondono più o meno a 60 watt di una lampadina a incandescenza: una lampadina adatta a una posizione non principale. 500 lumen corrispondono a 40 wattdi una lampadina a incandescenza: una lampadina ideale per una posizione decentrata, ad esempio per una luce da scrivania.
Come deve essere la luce sulla scrivania?
La luce fredda o bianca, intorno ai 4000K, è adatta agli ambienti che richiedono attenzione, come ad esempio lo studio, la lettura o il cucito. In nessun caso la luce deve essere troppo intensa o troppo bianca (6000K).
Quanti lumen deve avere una lampada da scrivania?
Maggiore è il numero di lumen che arriva su una superficie, più elevato sarà il valore lux. E maggiore sarà il livello di illuminazione. Per le postazioni di lavoro PC è prescritto un minimo di 500 lux, ma sono consigliabili 1000 lux.
Quali sono le lampadine che fanno meno luce?
I LED cosumano in media il 70-80% in meno rispetto alle analoghe lampadine a incandescenza. Le lampadine a LED sono preferite da molti perché si accendono all'istante e sono gestibili con regolatori (dimmer) adatti alla domotica.
Quale luce da meno fastidio agli occhi?
La luce neutra, e cioè la luce naturale, è sempre la più adatta quando si svolge qualsiasi attività anche perché non affatica gli occhi ma allo stesso tempo ci permette di lavorare bene e di sentirci anche bene.